Isola di Lastovo
L’isola di Lastovo (Lagosta) è rimasta chiusa al turismo per motivi militari fino al 1980, e così come l’isola di Vis, ha saputo trarre vantaggio da questo isolamento, conservando cioè il suo ambiente selvaggio e incontaminato. Per la ricchezza di vegetazione e per le bellezze naturalistiche che conserva immutate nel tempo, è iscritta al WWF e costituisce uno tra i dieci parchi naturali più importanti del Mediterraneo.
Formata da colline, vallate e lagune, è refrattaria al turismo di massa ed è meta tipica dei viaggiatori solitari ospitati da pescatori e i contadini dell’isola.
La parte settentrionale presenta coste frastagliate e irregolari, mentre a sud si aprono insenature, cale e spiaggette. È circondata da tantissime piccole isolette, raggiungibili con le barche dei pescatori, caratterizzate da spiagge dal grande fascino e un ambiente incontaminato. Sull’isolotto disabitato di Saplun, in particolare, si trovano molte incantevoli baie in cui rilassarsi e immergersi in un silenzio surreale.
Gli isolani sono molto legati alla tradizione e alla fede religiosa, e d’estate organizzano numerosi eventi folkloristici. I principali appuntamenti, per altro molto amati dai viaggiatori, sono le Danze di lastovo e il Festival della Musica. Ma gli appuntamenti imperdibili si svolgono anche d’inverno: a metà febbraio per esempio, si svolge il famoso carnevale “Pokland” durante il quale gli abitanti indossano i costumi tipici.
Booking.comCosa vedere all’isola di Lastovo
- Lagosta, colorata e abbellita da case edificate su terrazze vista mare, il capoluogo si trova sulla costa settentrionale. Oltre alla trecentesca chiesa Parrocchiale, da non perdere il Castello, distrutto dai Ragusei nel 1607 e ricostruito nel dai Francesi nel 1810, situato sulla collina sopra il centro abitato.